Oggi vi parlo del sequel di uno dei miei film preferiti degli ultimi anni, Knives Out (noto qui in Italia col titolo per niente generico e scontato "Cena con delitto"...). Ben lungi dall'essere strettamente collegato al suo illustre predecessore a livello di continuità, Glass Onion si pone semplicemente come un nuovo caso per il detective Benoit Blanc (interpretato da Daniel Craig sempre più in parte), svelando l'intenzione ormai chiara del suo autore, l'eroe di tutti i fan di Star Wars Rian Johnson, di renderlo un personaggio "flessibile" alla Hercule Poirot o Sherlock Holmes, da inserire ogni volta in situazioni diverse. Non a caso, è già in programma almeno un altro film, anche questo in mano a Netflix. Già il precedente Knives Out aveva visto la sala col binocolo, grazie a una distribuzione da denuncia penale, mentre il secondo l'ha saltata completamente, secondo una tendenza malsana che non dà segni di voler scemare.
Polemiche a parte, questo Glass Onion purtroppo non regge il confronto col precedente.
Il soggetto è divertente e le ambientazioni sono suggestive, ma la sceneggiatura in sé, seppure nemmeno stavolta si limiti a seguire i passi tipici del giallo tradizionale, non è ispirata come quella del film precedente, e sembra a tratti più una scusa per esibire un cast stellare, tra interpreti di serie A e cameo tanto sorprendenti quanto un po' fini a se stessi. La forte critica sociale viene qui meno, lasciando il posto a una satira nei confronti dei ricchi e delle celebrità che sicuramente dà origine a molti momenti divertenti, ma che priva la pellicola di quella rilevanza che caratterizzava fortemente il so predecessore, e che lo rendeva il grande film che era.
Più che criticare, lo scopo di Johnson qui sembra più quello di intrattenere, e va detto che in questo senso il film funziona benissimo, con scene di tensione ben costruite e, come menzionato, una struttura non convezionale, né banale. A soffrirne è forse l'elemento del mistero vero e proprio (la risoluzione del tutto può risultare scontata), ma se c'è un difetto che è impossibile attribuire al film è la noia.
Glass Onion è dunque probabilmente l'opera meno riuscita di Rian Johnson, che reputo comunque tra le firme più interessanti e promettenti del cinema mainstream d'oltreoceano. In altre parole, un'occhiata a questo Glass Onion datela, potrebbe non entusiasmarvi ma quasi sicuramente passerete due ore di divertimento.
Per oggi è tutto!
Nessun commento:
Posta un commento